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Manifesti provocatori alle scuole slovene di Gorizia: Humar e Padovan si rivolgono al Prefetto Marchesiello

 

 

Egregio Signor Prefetto,

ci rivolgiamo a Lei come massimo esponente del Governo per denunciare un grave fatto accaduto ieri. Durante la notte degli ignoti, appartenenti all’associazione studentesca italiana di ispirazione neofascista Blocco Studentesco, hanno infatti affisso sul muro di cinta delle scuole superiori con lingua d'insegnamento slovena di Gorizia dei manifesti con l'indubbio obiettivo di creare soggezione tra gli studenti sloveni. Non a caso ciò è accaduto proprio nel giorno in cui ricorre la giornata della cultura slovena, festa nazionale nella Repubblica di Slovenia. L'atto in sé sarebbe trascurabile son non fosse chiaro il suo fine ovvero minacciare la pacifica convivenza tra popoli e culture diversi. Credevamo che queste intimidazioni fossero relegate alla storia, una storia che ha già portato dolore e sofferenza inenarrabile alla nostra terra e alle nostre genti.

In tal senso Le vogliamo esprimere la nostra preoccupazione per l'intensificarsi di eventi che tendono a creare odio ed esasperazione nella nostra città, peggio ancora se assecondati da alcuni enti locali ed accettati passivamente dalla società civile. Si tratta, a nostro parere, di un atto grave e allarmante, da non sottovalutare, in quanto anche secondo la legge italiana l’apologia del fascismo viene definita come reato. Pertanto Le chiediamo di intervenire affinché tali episodi non si verifichino più o si accentuino in un prossimo futuro.

Cordiali saluti,

 

Maja Humar                                                                                     Franca Padovan

Presidente provinciale SKGZ                                                          Presidente provinciale SSO

 

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